Amici della ceramica

Urbania (Orbènia in dialetto), conosciuta fino al 1636 con il nome di Casteldurante, è poi divenuta Urbania in onore di Papa Urbano VIII.  Urbania si trova in fondo alla valle del fiume Metauro, nel Montefeltro, ed è circondata da verdeggianti colline. La Signora del Metauro è una cittadina ricca di tesori di arte, storia e natura.

Ecco cosa vedere

Il Palazzo Ducale, simbolo di Casteldurante, fu edificato sopra una rocca duecentesca preesistente appartenente alla famiglia dei Brancaleoni e poi ristrutturato dall’Architetto militare Francesco di Giorgio Martini nel 1470.  Fu allo stesso tempo Fortezza e Palazzo di Corte e una delle residenze dei Duchi di Urbino. Oggi il palazzo ospita il Museo Civico che raccoglie una ricca collezione di ceramiche antiche e contemporanee, una collezione di 50 incisioni dell’ultima generazione di incisori delle Marche e una pinacoteca con dipinti del XVI e XVII secolo di artisti marchigiani e non solo, tra cui anche La Madonna delle nuvole del Barocci. Degna di nota anche l’ incisione di 12 metri “Il corteo trionfale di Carlo V” del pittore e incisore Nicola Hogenberg (1530). Qui si trovano anche due famosi globi (una sfera terrestre e una celeste) di Gerardo Mercatore, il più grande geografo e cartografo del Rinascimento. Il percorso museale porta il visitatore ad attraversare anche i camminamenti del Palazzo e a giungere fino al Torrione panoramico, in ristrutturazione quando ci siamo stati noi a Settembre 2017. Suggestiva da questo lato la veduta delle case che si elevano a precipizio sul fiume. Oltre al museo civico da vedere al Palazzo Ducale anche il Museo di storia dell’Agricoltura e dell’Artigianato, quello che tanto ha appassionato i nostri bimbi. Nelle storiche cantine del Palazzo, divise in sezioni, sono esposti attrezzi agricoli e artigianali che permettono di ripercorre la vita contadina dell’alta valle del Metauro. Qui sono rappresentati i cicli del grano, del vino e della vite, salendo per la rampa elicoidale di Francesco di Giorgio Martini è riproposta la prima fabbrica di terraglie di Urbania, Manifattura Albani.

Musei

Tra i musei da vedere a Urbania vi segnaliamo anche quello Diocesano chiamato Museo Leonardi, ospitato nell’ex Palazzo Vescovile. Visitando il Museo avrai la possibilità di vedere opere d’arte e arredo liturgico dal Paleocristiano fino ad oggi, manufatti provenienti da Casteldurante, dal territorio e frutto di lasciti e donazioni disposte in 15 sale.

Il museo si trova in Via Urbano VIII n. 7, presso il Palazzo Vescovile.

 

 

 

 

 

Il Barco Ducale

A solo un km circa dal centro di Urbania, in direzione di Sant’Angelo in Vado, si trova il Barco Ducale, un luogo di una bellezza unica. Del Barco, tenuta di caccia dei Duchi di Urbino, possiamo ammirare ancora oggi la grande villa realizzata da Francesco di Giorgio Martini per il Duca Federico II da Montefeltro, con la settecentesca chiesa centrale di San Giovanni Battista del celebre Architetto Vanvitelli. Il Barco è oggi sede delle attività e dei laboratori di ceramica e di artigianato artistico è attualmente chiuso al pubblico.

Circondato da un’ampia zona verde dove passeggiare e far divertire i bimbi nella zona dedicata ai giochi e fermarsi a fare un bel picnic. Insomma uno di quei luoghi che rimangono nel cuore per la sua pace e la sua bellezza.

 

 

Cimitero delle Mummie

La Chiesa dei Morti è un luogo più unico che raro e si trova proprio nel centro storico di Urbania. Molto affascinante il portale gotico che permette l’accesso nella chiesa nota come il “Cimitero delle Mummie”.

Dietro all’altare maggiore si trovano i corpi di 18 persone mummificate naturalmente, ognuno con una propria storia. Il luogo è noto per il curioso fenomeno della mummificazione naturale, dovuto ad una particolare muffa che ha essiccato i cadaveri succhiandone gli umori.

La visita è esclusivamente guidata e ha una durata di una mezz’oretta circa. Vista l’esperienza potenzialmente forte io ho preferito non entrare e mi sono fatta poi raccontare tutto da mio marito.

I corpi furono esposti qui nel 1833 dalla Confraternita della Buona Morte. Le mummie di Urbania hanno ognuna una storia da raccontare e sarà la guida a raccontarvele tutte… dalla giovane donna morta di parto cesareo, al giovane accoltellato mentre danzava fino allo sventurato sepolto vivo in stato di morte apparente.

Passeggiando per il Centro storico

Si è attratti da scorci panoramici, palazzi storici e chiese. Dal Ponte del Riscatto si potrà ammirare il Palazzo Ducale in tutto il suo splendore mentre dal Ponte dei Coppi le mura medievali che racchiudono il centro di Urbania. Da non perdere una visita alla Cattedrale dedicata a San Cristoforo martire protettore di Urbania che si festeggia a Luglio. La chiesa è la più antica di Urbania, le fondamenta risalgono al VI sec., oggi l’interno è in stile neo classico. Da vedere anche la Chiesa di Santa Caterina, di origine cinquecentesca tradotta poi in stile barocco, il Tempio votivo dello Spirito Santo ricostruito negli anni ’60 sul modello della precedente chiesa quattrocentesca distrutta nel bombardamento del 23 gennaio 1944 e gli Oratori della Madonna del Carmine (chiesa quattrocentesca) e quello del Corpus Domini, dove si  trovano opere di Raffaellino del Colle, famoso come ultimo allievo di Raffaello Sanzio.